BACKSTAGE
Un viaggio nel sottosuolo milanese, alla scoperta del Rifugio 87, bunker antiaereo della seconda guerra mondiale.
RIFUGIO 87
“Si vocifera di un fantasma che si aggira nelle segrete di una vecchia scuola milanese del quartiere Bovisa. Ieri periferia e oggi cuore pulsante della metropoli.
Lo spettro custodisce la memoria di un tempo buio nel quale, ogni giorno di ogni mese, per cinque lunghi anni, centinaia di persone fuggivano alla ricerca di un rifugio che li accogliesse.
Seguo la scalinata che porta ai sotterranei e già sembra di udire i passi che conducevano dalla luce alle tenebre, dal rumore al silenzio, alle imprecazioni di chi non ne poteva più di quelle giornate senza fine.
Il buio delle stanze, l’odore della muffa aggrappata sui muri, la flebile luce che filtra attraverso minuscole feritoie e il pensiero di chi ha vissuto queste giornate, diventano compagni inseparabili del passaggio negli inferi.
Non mi è possibile raccontare con minuzia perché non posso descrivere quello che non ho vissuto. Non ho nell’anima il fischio delle bombe, nelle orecchie il suono delle sirene, non conosco le imprecazioni della disperazione. Seguo la scia che mi conduce, passo dopo passo, lungo corridoi e stanzoni oggi vuoti alla vista però ancora pieni di un silenzio urlante.
Quando risalgo lungo la scala incontro i visi di bidelle esauste che cercano di raccontare la loro guerra quotidiana.
La luce primaverile è un’onda accecante e violenta così come gli scolari dagli occhi a mandorla che, con le loro urla, ogni giorno presentano la vita. Attimo per attimo in tutta la sua bellezza.”
GALLERIA FOTOGRAFICA
Massimo Bicciato, Maurizio Coreggioli, Jacopo Franzoni