BACKSTAGE
Oggi abbiamo chiesto alle persone come si vive, cosa si pensa, cosa si scrive fissando sempre le stesse 4 mura durante una quarantena. Queste sono le storie che ci hanno raccontato. Ora noi le raccontiamo a voi.
GIORNI
“Giorni che galleggiano tra acqua e nuvole.
Giorni incasellati, tutti uguali sulla linea dell’orizzonte, che si mostra interminabile.
Giorni senza inizio né fine, senza un senso, cuciti uno accanto all’altro dal filo dell’attesa.
Giorni senza vento, immobili come l’aria, che mi tolgono il respiro.
Giorni senza tempo, che si dissolvono trasparenti uno nell’altro.
Giorni inerti, che mi osservano beffardi, demolendomi in mille pezzi.
Giorni pesanti come macigni, che mi schiacciano tra i miei pensieri.
Giorni pigri, assonnati, senza forma.
Giorni di tempesta con le onde che si infrangono senza sosta sui miei ricordi.
Giorni insolenti, arroganti, prepotenti, che mi tolgono il sapore prelibato della vita.”
dal Mar Rosso Egitto