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Un posto bello dove andare

di Mille Battute

BACKSTAGE

Abbiamo chiesto alle persone come si vive, cosa si pensa, cosa si scrive fissando sempre le stesse 4 mura durante una quarantena. Queste sono le storie che ci hanno raccontato. Ora noi le raccontiamo a voi.

UN POSTO BELLO DOVE ANDARE

Beatrice Vai

“Cosa pensi di fare questo week end?”

“Pensavo di andare al mare”

“Ah si? Interessante, ed esattamente quale spiaggia?”

“Una vista poco, se non addirittura mai visitata”

“Sei impazzita del tutto?”

“Forse. Ma Annalisa canta: io non ti porto in nessun posto, sono io il tuo posto… ti porto a fare un viaggio dentro di me, saluta tutti, bye bye”

“Ok. Ora mi spaventi davvero. Quando e se ti sarai ripresa, scrivimi”

“Come vuoi. Secondo me non sarà così male. La mia interiorità è un luogo che ho sempre voluto visitare ed ora ho il tempo di farlo. Devo solo ricordarmi le bombole di ossigeno e una torcia per quando comincerò a nuotare sempre più in profondità. Tu allora che fai, rimani a riva?”

E ancora Emma Marrone urla forte: forse dal dolore si potrà pure guarire, ma anche scrivere canzoni, scrivere canzoni. Forse tutto questo particolare momento può essere visto come un’opportunità. L’opportunità di guardarsi, di guardare il mondo e di guardare noi e gli altri nel mondo. L’opportunità di esprimersi, di essere creativi. È nei momenti difficili che bisogna avere il coraggio di rinnovarsi, di studiarsi e reinventarsi. La creatività è una peculiarità dell’essere umano. Bisogna usarla, bisogna allenarla e riportare l’attenzione su di lei. La creatività avrebbe forse la capacità di insinuare nella mente degli uomini un nuovo modo di approcciare alla vita? Io credo di si. Reinventare una società nuova, o forse riportarla un po’ indietro ai valori di un tempo. Dove tutti siamo simili in quanto appartenenti alla stessa specie e non più a ceti sociali. Perché diciamocelo, non sono scomparse, sono solo state mascherate meglio. Ridare un po’ di ordine di priorità. E infondere una lacrima di umiltà. In ognuno di noi. Senza paura, senza panico ma con speranza e tenacia. L’umanità ha un estremo bisogno di gesti semplici ma fondamentali. Di solidarietà e di comprensione. Un piccolo passo indietro forse darà la possibilità di ripartire con il piede giusto. E le opportunità che la vita ci riserva non dovrebbero essere lasciate passare.

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