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La curva

di Mille Battute

BACKSTAGE

Abbiamo chiesto alle persone come si vive, cosa si pensa, cosa si scrive fissando sempre le stesse 4 mura durante una quarantena. Queste sono le storie che ci hanno raccontato. Ora noi le raccontiamo a voi.

LA CURVA

Alberto Del Giudice

Sabato 28 marzo 2020

Scende, cresce, è stabile. Il picco. I Wish You Were Here

Piero e Francesca “Caro, vieni a letto è tardi. Spegni la tv”. “Ancora un attimo, sai che pare proprio che la CURVA stia calando. Non di tanto, ma cala”. “Ma tu il picco? Da quanto tempo non raggiungi il picco? Dai su, vieni a letto Piero”. Angela e Dario “Angela domani non uscire a fare la spesa. La CURVA è di nuovo salita e tu sei così fragile. Lo sai che se ti perdessi ne morirei”. “Be’, almeno ce ne andiamo insieme”. “Angela, ti prego. Aspettiamo che la CURVA scenda”. Carmen e Giovanna “Giovanna, che cosa ti dicono le carte? Sale o scende la CURVA?”. “Ahi, è uscito Il Mago!”. “Embè!, che significa?”. “Il Mago è associato al simbolo dell’infinito”. “Porca miseria, Carmen, estrai un’altra carta”. “L’Imperatrice!”. “È un buon segno?”. “Dipende da cosa segue. Vediamo… Non male. È uscito il Papa, sia pure rovesciato”. “La prossima, la prossima. Ho un cattivo presentimento. Sento che la CURVA sta crescendo, cazzo”. “Stai tranquilla. Ecco una buona carta. Il Carro, simbolo di trionfo e vittoria. Sconfiggeremo la CURVA, sempre che ora non esca…”. “Non esca cosa?”. “Cazzo, l’Eremita rovesciato!”. “Rimescola Carmen, ti prego rimescola le carte!”. Rodolfo “Cara Mamma, la CURVA ha raggiunto il picco, ma tu e papà non avete fatto a tempo a vederla. Qui tutto bene. I ragazzi sono ok, studiano, anche se manca loro Benedetta, che è sempre in Ospedale per i turni massacranti in terapia intensiva. Mi mancate tanto. Oh quanto mi mancate”. Veronica con la chitarra in mano “I wish you were here. So, so you think you can tell/ Heaven from hell/ Blue skies from pain/ Can you tell a green field/ From a cold steel rail?/ A smile from a veil?/ Do you think you can tell?”. Agostino “E io che pensavo di essere disfunzionale, depresso, bipolare, persino autistico. Poi ho scoperto la CURVA. Lei sale e poi scende e poi risale. E ci parliamo anche. L’ho disegnata su tutte le pareti di casa. Ma non riesco a vedere il Picco. Allora le chiedo: “CURVA, quando raggiungi il Picco?”. Ma lei non risponde. Preferisce raccontarmi una favola.”

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