BACKSTAGE
Oggi abbiamo chiesto alle persone come si vive, cosa si pensa, cosa si scrive fissando sempre le stesse 4 mura durante una quarantena. Queste sono le storie che ci hanno raccontato. Ora noi le raccontiamo a voi.
QUANTI PASSI NELLA VITA
“Quante scarpe consumiamo.
Quante volte alziamo la testa per vedere ciò che ci sta sopra, e non solo quello che ci è davanti?
E indietro? Quante volte ci voltiamo all’indietro per vedere la strada fatta, apprezzare il percorso compiuto?
Poche.
Eppure se ci fermiamo un attimo, se blocchiamo il tempo, chiudiamo gli occhi, spegniamo per un attimo la mente rivolta al presente, ci accorgiamo che li, sepolto nella nostra memoria, impolverato dal tempo e arrugginito dagli anni, sferzato dal vento e dall’acqua, c’è uno scrigno pieno di ricordi di momenti indimenticabili che ciascuno di noi ha vissuto, quasi sempre accompagnato dai propri passi.
E allora proviamo a fissare alcuni segnatempo, nel libro della nostra vita.
Nessuno ricorda i primi passi, quelli inaugurali, quelli che abbiamo compiuto la prima volta, di solito a gattoni, ma sono i più importanti, perché è da loro che parte tutto, il percorso che avremmo compiuto in futuro, il primo spostamento vero e indipendente.
È l’origine di noi.
Poi però probabilmente ci ricorderemo i passi che ci hanno portato davanti alla scuola, la prima volta, alle elementari, circondati da altri come noi che non avevano mai visto, tutti con i loro genitori davanti ai cancelli.
I passi che abbiamo fatto per le prime cerimonie religiose, con un pò di paura e apprensione.
I passi che ci hanno portato a compiere, ognuno, il proprio percorso di studi. Prima di un esame importante, prima di leggere sui vetri della scuola i risultati dell’anno appena trascorso.
Passi che abbiamo fatto prima di un appuntamento d’amore, quelli sulla sabbia per vedere il mare la prima volta, o i primi passi sulla neve fresca.
I passi del primo giorno di lavoro.
I passi che ci separavano dalla scaletta di un aereo, la prima volta che abbiamo volato.
Passi per arrivare all’altare.
I passi in altri continenti, in altre latitudini.
Quanti passi abbiamo fatto?
Volgendo lo sguardo indietro ognuno ha i suoi passi da ricordare. E sono tanti, momenti fissati in maniera indelebile dentro di noi.
E allora avanti, nuovi orizzonti, nuove sensazioni, nuove emozioni, nuove visioni, nuove esperienze, nuovi amici, nuovi cibi.
Con mente libera e cuore aperto.
Nuovi passi ci aspettano.”