BACKSTAGE
Quello che le donne non dicono è una storia nata durante il workshop Io guardo Sofija nella capitale della Bulgaria.
QUELLO CHE LE DONNE NON DICONO
“C‘è Ivanka, che tutti i giorni aspetta un autobus che non arriva e sogna fiori di campo profumati. María, che conta soldi impalpabili e sogna di avere ancora vent’anni e di sorridere ai passanti da un bar demodé. C’è Elena, che chiude gli occhi e prende il sole d’autunno e sogna hit di popular music molto in voga qualche decennio fa. Yordanka, che guarda un orizzonte fatto di passanti e sogna di avere ancora un seno pieno con capezzoli turgidi. Penka, che rimugina sulla spesa quotidiana e sogna scritture orientali dai significati nascosti.
C’è Lala, che si beve una bevanda analcolica al riparo da sguardi indiscreti e sogna di essere la donna di un Hells Angel e di tagliare il vento a bordo di una Harley-Davidson cromata. Tereza, che le pilloline energetiche del Partito hanno trasformato in Dimitar, che smista cartoni d’imballaggio e sogna di tornare Tereza. Tutti i giorni sono lì, allo Zhenski Pazar, il Mercato delle Donne. Non parlano. Tra murales, rivendite di articoli giovanili e slogan che non capiscono, sognano soffuse visioni che non riveleranno mai ad anima viva.”