BACKSTAGE
Abbiamo chiesto alle persone come si vive, cosa si pensa, cosa si scrive fissando sempre le stesse 4 mura durante una quarantena. Queste sono le storie che ci hanno raccontato. Ora noi le raccontiamo a voi.
PENSIERI IN CORSA
Milena Di Leo
“Sotto le chiome colorate di fresco
o quelle ingrigite ed imbiancate dal tempo,
quasi ostentate come un vezzo
a sfidare la paura, la più brutta
quella della scadenza,
accidenti, mai scritta a caratteri grandi in evidenza,
che sarebbe un inganno,
ma chi può dirlo se sia vicina,
ecco, basta che ascoltiate,
c’è ancora un cervello che non ha perso il colore,
che rincorre l’emozione,
che ancora è pronto ad imparare la nuova lezione,
ovunque provenga, non è così presuntuoso:
nessuno nega sia un po’ appannato,
di sicuro sbiadito,
magari un po’ confuso e rallentato,
ripetitivo è vero ed, a volte,
così sbadatamente noioso,
però, vivaddio, ancora funziona,
basta dargli un po’ d’olio,
quello della pazienza,
quello della comprensione,
magari dell’affetto
che tanto lui collegato è al cuore.
Dategli un po’ d’ascolto,
passategli la borraccia come si fa col compagno in salita e vedrete che
si riprenderà come un ciclista che vede il suo traguardo
e se poi magari premiate
con un abbraccio, questa sua fatica,
vi sarà più facile capire anche la vostra di vita.”